In mezzo al nulla
Scriviamo da un cottage, se così si può chiamare, a pochi metri dalla Great Ocean Road e con due splendide vetrate vista mare! Il mare però da qui non l’abbiamo (ancora) visto perché quando siamo arrivati aveva appena fatto buio. Ora sono le 19.30 e siamo già rientrati da una Apollo Bay – distante pochi chilometri – deserta perché secondo loro, gli australiani, le 18.30 è un orario terribilmente tardo per cercare qualcosa da mettere sotto i denti! Del resto qui i negozi chiudono alle 16, o al più tardi alle 17, lo abbiamo scoperto oggi a Torquay, meno di 100 chilometri da qui, dove ci siamo fermati per pranzo. Come abbiamo fatto a “perdere” l’intero pomeriggio per meno di 100 km di macchina, vi state chiedendo? No no, non è per colpa della guida a sinistra, tranquilli :), a quella ci siamo più o meno abituati (la cosa più difficile è girarsi dal lato giusto per vedere che non arrivi nessuno alle rotonde!), ma piuttosto perché ogni due o tre chilometri parcheggiavamo la macchina in cerca di una cascata, per fotografare un faro, per ammirare le prodezze di qualche surfista o anche solo il bello della terra rossa che si mischia con l’azzurro del mare, uno spettacolo sempre ma ancor di più al tramonto! Eh sì, perché le nuvole non se ne sono andate, tanto che ora piove, ma nell’arco della giornata il sole ha spesso fatto capolino per tenerci compagnia nel nostro viaggio!
Ciao raga!
Vi leggiamo sempre sul blog. Sembra un viaggio molto romantico! Occhio a non incappare in un alligatore. Portateci una foto in esclusiva di un canguro. Noi vi diamo in cambio una foto di uno scoiattolo incontrato al MIT: evidentemente una rarità, in quanto deve essere uno scoiattolo intelligentissimo.
Baci,
buona continuazione!
Complimenti a Chiara che in poche righe riesce a rendere un resoconto tanto dettagliato da consentire anche a noi di “vedere” e lo fa con tale calore da trasmetterci entusiasmo per questo Paese così variegato.