Rouen
Purtroppo oggi Marco non è in forma quindi il pomeriggio mi avventuro da sola per le vie di Rouen. So che la città è famosa per la sua cattedrale dipinta da tanti pittori impressionisti ma davvero poco di più quindi recupero una cartina e inizio la visita proprio dalla cattedrale: fuori è bella, e in effetti le sue forme mi sono note, ma l’interno ancora di più, in un gotico che costituisce un’evoluzione di quello di Notre Dame de Paris. L’altezza delle navate è incredibile, la luminosità mentre fuori piove anche di più, le vetrate dell’abside sono importanti e anche qui non manca un rosone molto elaborato. Tra l’altro scopro che la guglia più alta, in metallo, è la più alta di Francia, e in effetti si vede da molto lontano.
Finita la visita dell’interno in cui mi ero rifugiata per la pioggia (qui quando si dice che il tempo è variabile non lo si dice per scherzo, passa dal sole alla pioggia e viceversa in pochi minuti e lo fa di continuo!) mi dedico meglio all’esterno, girando tutto intorno alla chiesa per quanto è possibile: a un certo punto il bel palazzo arcivescovile interrompe il mio cammino. Mi ritrovo poco dopo davanti alla chiesa di Saint Maclou, che dev’essere molto bella ma purtroppo è quasi tutta coperta perché è in restauro. Cercando di raggiungere un’altra guglia, quella di Saint Ouen, molto bella fuori ma purtroppo chiusa, passo in piccole viette completamente circondate da case molto particolari e decisamente tipiche della zona.
Lo stesso genere di case si affaccia sulla centralissima Rue du Gros Horloge e sulla piazza del mercato, dove sorge la particolare chiesa dedicata a Giovanna d’Arco, che proprio in questa piazza ha trovato la morte bruciata viva. Le stesse case si trovano di fronte al sorprendente palazzo di giustizia e perfino nel quartiere non proprio centrale dove alloggiamo, oltre la Senna che è un elemento caratteristico di questo nostro viaggio. E sono proprio queste case, oltre ovviamente alla cattedrale che meriterebbe da sola il viaggio, che danno alla città un fascino davvero unico… sembra quasi di essere in un altro secolo!